Ita: Doveva succedere, era in programma..o quasi. Come ho scritto qualche giorno fa, avevo preso una pausa dalla serie "ArtBrand", troppi schemi da seguire e poca libertà di movimento, diciamo. Avevo così dedicato la mia attenzione alla serie "ArtJokes" (si, sono fissato sull'ART, concedetemelo). Ma facciamo un passo indietro, quando pensai di fare "Porn Art", ne feci due, ma di uno non mi piaceva la stesura finale del colore, c'era qualcosa che non andava, l'ho sempre comunque tenuto in studio, lì, fermo, ad attendere. Capita di tenere tele per tanto tempo ferme, sospese. Avevo già in mente una variante per questo quadro ("Cocacolart" ha la sua variante "melted") ma non sapevo bene ancora in che modo realizzarla, se aggiungere o togliere qualcosa, non ero certo sul da farsi ed ho lasciato quindi perdere. Ma torniamo ad ora, come scritto prima, stavo dedicandomi ad un quadro per la serie "ArtJokes", il quadro era sul cavalletto e di fianco c'era questo "Porn Art" in attesa, ma non ci faccio troppo caso al momento, mi concentro unicamente su "Empty Art"; giù di dripping e spray. Un'oretta dopo è finito, mi è bastato un passo indietro e, letteralmente, il quadro ha preso vita.
No, non "Empty art". Ho afferrato questo polveroso "Porn Art" e, scusate la licenza poetica, ci ho dato dentro. Non ci ho pensato due volte, è stato un lampo: perché non unire la libertà del colore della serie "ArtJokes" con la rigidità degli "ArtBrand"? E "Porn Art" è proprio il quadro perfetto per questa unione. Qui si racchiude l'essenza, il gioco che ci sta dietro. Schizzi di colore, qualsiasi colore, a rappresentare l'atto più primordiale ed essenziale che ci sia, il creare, in tutti i sensi. Signore e Signori, ecco a voi: "Porn Art-Dirty" Eng: It had to happen, it was planned ... or not.
As I wrote a few days ago, I had taken a break from the "ArtBrand" series, too many patterns to follow and little freedom of movement. I had thus dedicated my attention to the "ArtJokes" series (yes, I am obsessed with ART, give it to me).
But let's take a step back, when I thought about "Porn Art", I did two, but I didn't like the final draft of the color of one, there was something wrong, I always kept it in the studio, to wait. It happens to keep canvases still, suspended for a long time. I already had a variant in mind (as for example it was done with "Cocacolart") but I still didn't know how to make it, whether to add or remove something: I had imagined maybe inserting something related to the computer screen or something like that, or cut a part of it ... in short, I was not sure and I gave up. But back to now, as written before, I was dedicating myself to a painting for the "ArtJokes" series, the painting was on the easel, next to it there was this "Porn Art" waiting, but I don't pay too much attention to it at the moment, I focus solely on "Empty Art"; down of dripping and spray. An hour later it finished, I just needed a step back and, literally, the painting came to life. No, not "Empty art".
I grabbed this dusty "Porn Art" and, pardon the poetic license, got into it.
I didn't think twice, it was a flash: why not combine the freedom of color of the "ArtJokes" series with the rigidity of the "ArtBrand"?
And "Porn Art" is just the perfect painting for this union.
Here the essence is contained, the game behind it. Splashes of color, any color, to represent the most primordial and essential act there is, creating, in every sense.
Ladies and Gentlemen, here's to you: "Porn Art-Dirty" #DCB
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