top of page

“Perché l’Arte?”


E’ sempre un po’ difficile scrivere di me, di solito sono abbastanza criptico, così come nei quadri, ma cercherò di fare un piccolo sforzo, un’eccezione, solo per provare a spiegare il mio rapporto con l’arte.

Innanzitutto, per me, l’arte, è qualcosa di fondamentale nella vita. Arrivato ad una certa età è stato “naturale” dedicarmi ad essa. Se vi aspettavate qualche spiegazione super oggettiva di cosa sia l’arte però, ahimè, dovrò deludervi. Non è mio compito decidere cosa è o cosa non è arte. Posso però dirvi che vivo l’arte, in tutti i sensi, perché solo così riesco ad essere a mia volta vivo. L’arte per me è tante cose: sacrificio, studio, passione, emozioni e tante altre cose, a volte tutte mixate insieme, a volte tutte messe in fila, insomma dipende dall’occasione, se devo crearla o se devo solamente guardarla. Ma quindi, perché mi piace l’arte? Semplicemente perché la vedo come una delle forme più vere di libertà, una libertà che non riesco a trovare in nessun’altra cosa. Dell’arte mi piace anche il continuo stimolo a mettere in discussione ciò che conosco con ciò che non conosco, l’arte mi serve per imparare (e creare) cose nuove; l’arte è curiosità e voglia di andare oltre, senza questo stimolo, perde un po’ di pathos! L’arte mi permette quindi di esplorare mondi sempre nuovi, prendendo spunto dal mondo che mi circonda: l’arte mi permette di creare il mio mondo e, beh, l’ho sempre trovata una cosa incredibile ed impareggiabile. Non vorrei dilungarmi più di tanto, ci sono cose un po’ più tecniche che mi piacerebbe spiegare, se riuscirò, in un altro post dedicato, vedremo. Concludo quindi citando una delle frasi riassuntive, ma che racchiudono un po’ il tutto, che dico sempre a chi mi chiede “perché l’arte?”:


“L’arte è l’unica cosa che riesce a tenermi attaccato alla realtà pur distaccandomi da essa”.

Ora però sta a voi: perché l’arte?

Blog: Blog2
bottom of page